WEB E SOCIAL MEDIA PER LA GESTIONE “SMART” DELLE EMERGENZE
Oggi vi proponiamo una vecchia pubblicazione del 2017 di 112emergencies, che parla di noi e del progetto europeo Slandail, per la gestione delle emergenze tramite i social.
Il progetto Slándáil, finanziato dalla Comunità Europea con il programma FP7, è oggi ad oltre metà dello sviluppo previsto, grazie al lavoro e ai contributi scientifici - e tecnici di quattro partner dell’Unione: Irlanda-EIRE, Germania, Gran Bretagna-Irlanda del Nord e Italia. I Paesi si sono avvalsi della guida del Trinity College di Dublino, sotto la direzione del Prof. Kurshid Ahmad, esperto internazionale di informatica.
L’obiettivo è la realizzazione di un sistema di gestione delle emergenze di Protezione civile (EMS Emergency Management System) che, oltre a gestire procedure, protocolli e attività di Sala Operativa, sarà in grado di recepire, analizzare, validare e utilizzare in tempo reale, fra le altre, anche le informazioni disponibili in Web e Social Media.
Le informazioni del Web sono milioni al giorno, ma poche sono realmente utili alla gestione dell’evento. Il progetto consente di filtrare le informazioni da Social Media, circoscrivere il campo di analisi e interpretarne il significato, per ottenere localizzazione, orario, affidabilità, importanza. Il sistema consente, inoltre, di conoscere l’atteggiamento della popolazione in relazione all’evento, alle operazioni di soccorso, agli interventi in atto e ai messaggi inviati dalla Protezione civile. Attraverso una funzione di analisi delle immagini e dei filmati video, permette sia di avere dati quantitativi sui fenomeni in corso,utilissimi nel breve periodo ancorché approssimati, sia di analizzare il significato della parte non verbale delle comunicazioni scambiate. Le complesse elaborazioni comportano infatti analisi approfondite ed interdisciplinari, che presuppongono lo sviluppo di teorie e mezzi scientifici, ad oggi mai studiati o implementati, che forniscano risultati di immediata comprensibilità, eseguibili in tempo reale o ridottissimo.
Il sistema è frutto di una stretta collaborazione fra Partner Accademici del progetto, PMI che si occupano di informatica e Utilizzatori Finali. I partner accademici hanno sviluppato una ricerca specifica, che ha prodotto nuovi e veloci metodi di calcolo da applicare ai dati. L’analisi delle immagini si è concretizzata in nuovi metodi di processo di assoluto rigore scientifico, che permettono di analizzare numerose immagini al secondo. Infine, le PMI hanno tradotto le ricerche in algoritmi, procedure e programmi. Il risultato è un sistema complesso composto dall’unione di gestionale basato su analisi di processo e di un WEB-GIS che consente di includere regole di comportamento predefinite, gestire operazioni e cartografia INSPIRE (il Sistema cartografico utilizzato dal Geo-Portale Europeo), fornire visibilità su mappa di tutti dati e generare scenari di rischio, priorità di intervento e interrogazioni spaziali in tempo reale. Il progetto è stato sviluppato in tre lingue, Inglese, Tedesco e Italiano, rispettando in ogni fase di sviluppo ed utilizzo etica di raccolta e tutela della privacy dei dati.
