Con l’entrata in vigore del decreto Genova, viene introdotto e istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), l’archivio nazionale delle opere pubbliche, AINOP (art. 13 D.L. 109/2018).
Questo archivio
sarà formato da diverse sezioni che identificano diverse tipologie di opere pubbliche, quali:
· Ponti, viadotti e cavalcavia stradali
· Strade - archivio nazionale delle strade,
di seguito ANS
· Ferrovie nazionali e regionali - metropolitane
· Aeroporti
· Dighe e acquedotti
· Gallerie ferroviarie e gallerie
stradali
· Porti e infrastrutture portuali
· Edilizia pubblica
Le sezioni qui sopra indicate saranno poi esplose
in sottosezioni dove dovranno essere indicati per ogni opera pubblica:
· Dati tecnici, progettuali e di posizione con analisi storica del contesto e delle evoluzioni territoriali
· I
dati amministrativi riferiti ai costi sostenuti e da sostenere
· I dati sulla gestione dell’opera anche sotto il profilo della sicurezza
· Lo stato e il grado di efficienza dell'opera
e le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, compresi i dati relativi al controllo strumentale dei sistemi di ritenuta stradale in acciaio o in cemento
· La collocazione dell'opera rispetto
alla classificazione europea
· I finanziamenti
· Lo stato dei lavori
· La documentazione fotografica aggiornata
· Il monitoraggio
costante dello stato dell'opera anche con applicativi dedicati, sensori in sito e rilevazione satellitare
· Il sistema informativo geografico per la consultazione, l'analisi e la modellistica dei dati
relativi all'opera e al contesto territoriale
Nel qual caso tali dati siano già stati forniti alla Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP), sulla base del principio
di unicità dell’invio, articolo 3 e 29 del codice dei contratti pubblici, gli enti non dovranno operare un secondo reinvio all’ AINOP in quanto sarà compito della BDAP adempiere allo scambio di informazioni.
Sul
piano pratico questo nuovo archivio non può che portare benefici in quanto si presta alla registrazione di quella che può essere definita a tutti gli effetti un’ anamnesi dell’opera pubblica.