Il 10 Ottobre è stato pubblicato il decreto attuativo del Dl n.109/2018 meglio conosciuto come Decreto Genova. All’articolo 13 del suddetto Dl viene istituito l’Archivio Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP) presso il Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti.
LE OPERE CHE FORMERANNO L’ARCHIVIO
L’archivio sarà formato da diverse sezioni, ognuna di queste identifica
una specifica tipologia di opera pubblica, come:
· Ponti, viadotti e cavalcavia stradali
· Strade - archivio nazionale delle strade, di seguito ANS
· Ferrovie
nazionali e regionali - metropolitane
· Aeroporti
· Dighe e acquedotti
· Gallerie ferroviarie e gallerie stradali
· Porti e
infrastrutture portuali
· Edilizia pubblica
In pratica come si evince dall’ultimo punto, questo archivio comprenderà la totalità delle opere pubbliche.
I DATI CHE ALIMENTERANNO LA PIATTAFORMA
Le
sopra citate sezioni verranno “esplose” in sottosezioni dentro le quali verranno inseriti: dati tecnici, dati amministrativi, dati riguardanti la sicurezza, lo stato e il grado di efficienza, la classificazione europea,
i dati economici, lo stato dei lavori, la documentazione fotografica, i dati riguardanti il monitoraggio, il contesto territoriale. Questi dati saranno poi pubblicati sulla piattaforma AINOP in modalità Open e consultabili
da tutti i cittadini in possesso di SPID.
SCADENZE PER L’INSERIMENTO DEI DATI SULLA PIATTAFORMA
L’inserimento dei dati all’interno delle
sottosezioni dovrà rispettare delle tempistiche ben precise che sono dettate da delle 3 fasi ben definite.
· Fase 1, entro il 21/05/2020, dovranno essere popolate tutte le sottosezioni
riguardanti le infrastrutture nazionali e statali (porti non turistici, aeroporti, autostrade ecc.)
· Fase 2, entro il 21/11/2020, dovranno essere popolate tutte le sottosezioni riguardanti
le infrastrutture regionali (ferrovie regionali, strade regionali, porti di interesse turistico ecc)
· Fase 3, entro il 31/12/2020, dovranno essere popolate tutte le sottosezioni riguardanti le
infrastrutture provinciali e comunali (metropolitane, risorse idriche provinciali e comunali, edilizia pubblica provinciale e comunale ecc.)
VIENE INTRODOTTO L’IOP
L’IOP
è il codice “Identificativo Opera Pubblica”, ed altro non è che un contrassegno che identifica univocamente l’Opera. L’IOP è unico ed è valido per tutta la durata dell’Opera, esso viene generato sulla base delle caratteristiche
e alla sezione a cui appartiene l’Opera.
SEGNALAZIONI DEL CITTADINO
I cittadini in possesso di SPID potranno effettuare segnalazioni, anche
corredate da foto e/o documenti, a mezzo di PEC. Le segnalazioni saranno poi inoltrate per competenza ai soggetti proprietari/gestori dell’opera e per conoscenza e agli uffici vigilanti competenti.
AINOP, BDAP E PRINCIPIO DI UNICITÀ DELL'INVIO
Se
i dati che dovranno andare a popolare le varie sottosezioni delle Opere di AINOP sono già stati forniti alla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP) nel sistema Monitoraggio Opere Pubbliche (MOP), sulla base del principio
di unicità dell’invio, articolo 3 e 29 del codice dei contratti pubblici, gli enti non dovranno operare un secondo invio all’ AINOP in quanto vi sarà un’ interoperabilità nativa con il sistema MOP della BDAP.